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2 talentuosi giocatori amatoriali |
Onora l'impegno e gli
orari
La puntualità è di grande
importanza: arrivare in orario è doveroso, anche se i giocatori sono tutti
amici di vecchia data. Un ritardo lieve è nell'ordine naturale delle cose:
presentarsi un'ora dopo è imperdonabile sia per chi arriva (sensi di colpa e
afflizione), sia per chi attende (impazienza e voglia di vendetta). L'orario di
inizio di una partita di Poker deve essere certo come l'inizio di un film o di
un'opera lirica. Se cause di forza maggiore gli impediscono di partecipare,
deve comunicarlo tempestivamente all'organizzatore, così da poter essere
sostituito. Altrimenti rischia una "squalifica a vita" e il suo grado
generale di affidabilità può risultare seriamente compromesso.
Gioca sempre nel luogo
adatto
Non c'è niente di più
avvilente di una partita di Poker ospitata da un luogo disagevole, poco
attrezzato o improvvisato. Il padrone di casa deve mettere a disposizione un
panno verde (che preferibilmente non dovrebbe perdere i peli), le carte e le
fiches (intese come “chips” ovviamente). Il mazzo di carte con cui si gioca
dovrebbe essere nuovo, a meno che i giocatori non accettino tutti di giocare
con un mazzo già usato. Le carte già utilizzate in precedenti partite possono
però creare dei problemi: potrebbero essere rimaste usurate dalla partita
precedente ed essere riconoscibili. Oppure le carte già usate potrebbero creare
imbarazzi e problemi ai giocatori diffidenti o a quelli molto scaramantici, che
preferiscono non giocare con carte in passato poco favorevoli a loro. Nel
Poker, come in qualsiasi gioco di scommessa, la fede nella fortuna non può
essere messa in discussione: quindi è bene non perdersi in discussioni su un
mazzo di carte usato ed eventualmente acquistarne uno nuovo sul momento. L'ambiente
che ospita il gioco deve essere ben illuminato: è preferibile una lampada che
spiove sul tavolo ad una altezza tale che permetta una lettura delle carte
chiara per tutti i giocatori (1 metro circa). Da evitare le fonti di luci
differenziate e sparse che possono creare coni d' ombra per un giocatore. E'
bene inoltre che il padrone di casa sia fornito di vivande semplici
(tramezzini, salatini e simili) e di bevande che possano essere consumate
durante la partita. Le bevande dovrebbero essere leggere e analcoliche: ci
possono essere anche birre dozzinali o spumanti, ma andrebbero evitati i
superalcolici.
Evita qualsiasi fonte di
disturbo
Se qualche giocatore è contrario al fumo, sta al padrone di casa trovare un accordo per
cui gli eventuali fumatori accendono a turno. Nel caso di molti fumatori
ciascun giocatore dovrebbe disporre di un suo portacenere, evitando di
condividerlo con altri per un discorso di privacy estrema.Nel caso di pipe il regolamento è molto severo e ne proibisce la fruizione a prescindere.
Se un giocatore deve
assentarsi per qualsiasi ragione(malesseri,bisogni corporali, attacchi di panico ecc), la partita deve di regola interrompersi e
riprendere al suo ritorno. Inoltre il padrone di casa deve evitare che intorno
al tavolo circolino persone esterne al gioco. In particolare va
evitata la presenza di curiosi che siedono accanto ai giocatori o si fermano
alle loro spalle, che fanno commenti, esprimono giudizi e valutazioni (perlopiù
errate).
Condotta al tavolo
Nel corso della partita è altresì
raccomandabile astenersi dall'aprire confronti sull'ultimo film visto, su come
vanno le cose in politica o sulle vicende sentimentali proprie o di amici. Si
tratta di comunicazioni adatte ad altre circostanze, che sicuramente rallentano
il gioco, fanno perdere concentrazione e possono innervosire gli altri,
causando a volte reazioni brutali e scomposte. Infine è fondamentale non
lasciarsi andare alle osservazioni permalose e acide sulla fortuna altrui, ai
commenti velenosi sul modo in cui è stato vinto un piatto, alle minute
ricostruzioni di come si è svolta una mano.Tuttavia l'eventuale nervosismo al tavolo può essere mitigato chiedendo spiegazioni al Santissimo qualora non vi fossero soluzioni più pertinenti.
Tieni sempre le mani a
posto
Non si parla qui di molestie
sessuali, ma del fatto che in qualsiasi momento della partita non si dovrebbero
mai toccare gli oggetti che si trovano sul tavolo davanti al posto di un altro
giocatore, che si tratti delle fiches(ripeto le “chips”) o eventuali
portafortuna e simili.
In sintesi, si tratta di
osservare uno stile di correttezza e di rispetto per gli altri, che permetta di
rimanere concentrati sull'andamento del gioco. Non è cosa facile da praticare,
ma è un "profilo" che distingue i veri giocatori da quelli occasionali
o poco affidabili. Ultima precisazione : inutile ricordare che il poker
casalingo prevede che si giochi solo ed esclusivamente per divertimento e
tassativamente senza denaro…FORSE...
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