- Lo sguardo: il 29% sostiene che dallo sguardo durante una conversazione è possibile trarre utili indicazioni sul bluff dell’avversario.
- La postura: il 17% afferma che notare ad esempio se il nostro oppo è troppo sbilanciato in avanti o indietro, è utile per comprendere il grado sincerità della persona che abbiamo di fronte.
- Il sorriso: il 14% afferma che dal sorriso si possono capire le vere intenzioni del nostro avversario.
- Il movimento delle mani: per l’11% gesticolare con le mani sarebbe un segno palese ed evidente che la persona sta mentendo spudoratamente.
- Toccarsi i capelli: per il 6% toccarsi i capelli è sintomo di malessere e bugia, e quindi bluff.
- Accavallare le gambe: per il 4% accavallare le gambe è un altro sintomo di falsa sincerità e situazione di malessere.
- La voce: la bugia sembrerebbe associata ad un tono più alto di voce: il vero esperto giocatore però starà molto attento sotto questo aspetto e difficilmente si farà scoprire.
- La conversazione: la bugia corrisponde a pause e frasi molto più concise durante una conversazione, e quindi facilmente riconoscibili.
- Abbigliamento: ad esempio molti player usano gli occhiali proprio per mascherare alcune situazioni “difficili” sui tavoli da gioco e non farsi “fregare” dalle emozioni.
- Il contesto: se la posta in gioco è alta, la possibilità che il nostro avversario stia mentendo è molto più bassa.
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Decalogo per capire se chi abbiamo di fronte sta bluffando
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